Domenica 21 novembre, in occasione della Giornata Nazionale, metteremo a dimora 30 nuovi alberi al Frutteto didattico della Caffarella che si trova nei pressi della Torre Valca (fondovalle nel lato via dell'Almone).
Pianteremo alcune varietà tradizionali di fruttiferi, oltre ai cosiddetti piccoli frutti: melo, pero, azzeruolo, noce, nespolo, corbezzolo, giuggiolo, gelso, susino, carrubo.
Saranno presenti l'ambasciatore della Repubblica Federale Tedesca, Viktor Elbling e il Presidente del Parco, Mario Tozzi.
Tra le 10.30 e le 13.00 sono previsti laboratori naturalistici per famiglie e mostre didattiche. Le attività sono gratuite con prenotazione sul posto. Il frutteto didattico si raggiunge a piedi. Ingressi più vicini via dell'Almone e Vicolo di Sant'Urbano. Info: educazione@parcoappiaantica.it
Per approfondire: Nell'ambito del progetto G20 Green Garden (https://www.fao.org/world-food-day/events/g20-green-garden/it), inaugurato lo scorso 10 giugno, sono state individuate alcune aree particolarmente pregiate ed evocative dove piantare e far crescere nuovi alberi che vadano a sostituire piante ormai vetuste o malate o a infoltire i boschetti esistenti.
Uno dei luoghi scelti è l'area destinata storicamente a frutteto nei pressi della Torre Valca Questo luogo, frutto di una risistemazione di qualche anno fa e persa nel tempo, richiama alla memoria l’intensa e ricca attività agricola, orticola in particolare, che si svolgeva sui versanti di questa valle e che riforniva il ricco mercato della Capitale dell’Impero. Un’attività che coniugava l’amenità ed il godimento dei luoghi con il pratico fine produttivo. Un paesaggio plasmato dall’uomo, dal suo gusto per il bello e dalle esigenze alimentari. Vi è una cisterna restaurata che è alimentata dall’acqua di un vicino affioramento, sollevata attraverso una pompa ad energia solare. L’acqua irriga gli alberi da frutto appartenenti a specie e varietà locali e tipiche. Durante i lavori di realizzazione, sono emersi i resti di un ponte settecentesco, a testimonianza dell’intenza opera dell’uomo per captare, canalizzare, sfruttare le abbondanti sorgenti d’acqua della valle per le sue attività agricole ed artigianali. La prospiciente Torre Valca, monumento medioevale che reimpiega materiali romani, testimonia l’uso dell’acqua come forza motrice per le attività artigianali e quelle connesse all’agricoltura.
Le 30 nuove piante da frutto sono state acquistate nell'ambito del progetto Ossigeno (https://www.regione.lazio.it/rl/ossigeno/) lanciato nel 2020 dalla Regione Lazio e al quale il Parco collabora attivamente, 150 alberi già piantati, di cui 30 pochi giorni fa al Bosco Sacro.