Il cece del solco dritto di Valentano presenta semi lisci di colore giallastro con peso variabile da 250 a 350 mg. La coltivazione viene effettuata su terreni di origine vulcanica con alto contenuto di potassio e scarsa presenza di calcio, situati a 300-400 m s.l.m. in ambiente collinare e con clima mite dovuto alla presenza del Lago di Bolsena.
Il cece del solco dritto è espressione di una manifestazione di tradizione contadina: "La tiratura del solco dritto" che si svolge il 14 di agosto di ogni anno nella piana sottostante il paese di Valentano. A seconda che il solco (in passato tirato dai buoi, ora dal trattore) riesca più o meno dritto, vengono tratti gli auspici sul raccolto successivo. La presenza di questo legume, all'interno dell'areale in esame è molto antica, è dimostrata sin dal tempo degli Etruschi ed è confermata da documenti medievali. Nel XIII - XIV secolo nella Val di Lago, alcuni statuti dedicano apposite rubriche a "de pena colligentium cicera et alia legumina".Ne è documentato l'uso anche nella panificazione e vengono fissate gabelle ed imposte sulla loro produzione che erano della stessa entità o di poco inferiori a quelle sul grano.Nella tradizione gastronomica della Tuscia, questo legume veniva utilizzato prevalentemente nel pranzo della Vigilia di Natale.