Animata cittadina costiera, Gaeta è un comune di circa ventimila abitanti. Ricchissimo di testimonianze storiche e artistiche, il suo centro storico - fortemente danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale - è distinto nei quartieri di Sant'Erasmo e Porto Salvo, detto anche il Borgo. Un tempo abitato da pescatori e contadini, quest'ultimo è caratterizzato dalla regolarità di intreccio delle strade con la centrale via Indipendenza, frutto di un vero e proprio progetto urbanistico datata agli inizi del XVIII secolo. A Sant'Erasmo, invece, la vecchia Gaeta mostra ancora numerosi monumenti sopravvissuti ai bombardamenti dell'ultima guerra mondiale: a cominciare dal Castello, che domina il promontorio (eretto a partire dal Duecento sulle rovine di una più antica fortificazione e occupato fino a un decennio fa da un carcere, oggi ospita una scuola della Guardia di Finanza), e dallo spettacolare campanile medievale del Duomo alto 57 metri, tra i più belli della Regione. Presso la bella chiesa dell'Annunziata, trecentesca di fondazione ma dalla facciata rifatta a partire dal 1621, sorge il coevo ex-Ospedale dove sono ospitate le raccolte più importanti della città: una raccolta archeologica e la pinacoteca, dov'è esposto tra gli altri il prezioso Stendardo della Battaglia di Lepanto (1571), attribuito a Girolamo Siciolante. Nel museo diocesano attiguo al duomo sono conservati tre preziosissimi exultet, rotoli illustrati in pergamena usati nel Medioevo durante le funzioni religiose, di produzione benedettina e risalenti al Mille.