La storia ci riporta indietro al 1166 anno in cui la città di Acquapendente era sotto assedio del tiranno Barbarossa. L'evento miracoloso della fioritura di un ciliegio secco, ad opera della Madonna, spronò la popolazione a ribellarsi al potere imperiale e riconquistare la libertà. Oggi, a più di otto secoli dall'evento, la terza domenica di maggio, si celebra ogni anno la ricorrenza miracolosa con la famosa festa dei Pugnaloni, grandi mosaici di fiori e foglie ispirati al tema della libertà. I giovani artisti che realizzano questi meravigliosi quadri si sfidano in un vero e proprio concorso artistico. La premiazione del Concorso, che si svolge nella piazza principale del paese, davanti al palazzo comunale, vede un tripudio di bandiere, colori e una folla festante in attesa della proclamazione del vincitore.
Il nome "Pugnalone" trae la sua origine da "Pungolo" un antico attrezzo che i contadini locali utilizzavano sia per pulire l'aratro, sia per punzecchiare i buoi affinchè procedessero più speditamente nel loro lavoro.
In origine, erano prorio i Pungoli ad essere portati in processione, ornati da fiori e ginestre, in onore della Madonna miracolosa. La fantasia e la spiccata vocazione artistica degli acquesiani, li ha trasformati nel tempo con gli odierni Pugnaloni.