Il Monumento Naturale di Galeria Antica è situato all'interno del bacino idrografico del fiume Arrone, lungo la via di S.Maria di Galeria, strada che dalla via Aurelia confluisce poco dopo a nord sulla via Claudia Braccianense.
La varietà di ambienti in un territorio cosi ristretto determina una composizione faunistica ricca e di pregevole interesse. Gli ambienti prativi e le radure a graminacee costituiscono gli areali di caccia del gheppio e della civetta; si possono inoltre avvistare lo strillozzo, il saltimpalo, l'upupa e l'onnipresente cornacchia grigia. I mammiferi sono rappresentati dalla volpe, dall'istrice, dal tasso e dal riccio, specie ad ampia diffusione. In estate non è raro osservare il nibbio bruno. La fitta vegetazione ruderale e frequentata da una ricca avifauna, che comprende lo scricciolo, il merlo, l'occhiocotto e il torcicollo; numerose le cince e i fringillidi. Tra i rettili troviamo le lucertole campestre e muraiola, il saettone e probabilmente la vipera; segnalato negli anni '70, il colubro di Riccioli, attivo nelle ore crepuscolari e notturne, costituirebbe una preziosa presenza in quanto considerato specie in rarefazione.
La notevole umidità indotta dalla presenza dei corsi d'acqua e delle stesse aree ruderali consente la crescita di una rigogliosa vegetazione. Muschi e felci crescono abbondantemente su pareti rocciose e muri, mentre tra gli arbusti sono diffusi il rovo, la vitalba e la rosa selvatica. La vegetazione arborea conta diverse specie di querce: dal leccio, presente sulla sommità dei rilievi e comunque nei siti più caldi e meglio esposti, alla roverella, al cerro nei settori più freschi, al farnetto. Vi si accompagnano aceri campestri, aceri minori, olmi. Lungo i fossi la vegetazione ripariale comprende specie che amano l'umidità come l'alloro, nonché tratti di canneto a canna comune.
Le formazioni geologiche sono rappresentate in quest'area dai prodotti vulcanici dell'apparato sabatino come lave, tufi litoidi e tufi stratificati incoerenti.