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Tuscania

    Della cittadina la prima cosa che si vede - ed è uno spettacolo - è una delle torri medievali che sorgono accanto alla chiesa di San Pietro. Poco più avanti lungo la strada si trova l’accesso alla necropoli etrusca di Sasso Pizzuto, una delle numerose che sorgono intorno a Tuscania e i cui tesori sono oggi custoditi nell’interessante Museo archeologico cittadino. Si passa quindi il ponte sul fiume e si entra in città dopo essere passati accanto alla splendida Santa Maria Maggiore, l’altra delle due grandi chiese extraurbane di Tuscania. La strada quindi sfila lungo le imponenti mura, ben conservate per lunghi tratti, poi in centro si seguono le indicazioni per Arlena di Castro. Naturalmente è vivamente consigliata una sosta per visitare i numerosi punti d’attrazione, che fanno di Tuscania una delle cittadine più belle ed interessanti dell’intero Lazio. Tra i monumenti da non perdere citiamo almeno le chiese di Santa Maria della Rosa, San Silvestro e Sant’Agostino nonché il Duomo, ma non mancano scorci su torri e palazzi, come pure tratti dell’antica via Clodia con l’originale basolato. Tradizionalmente fondata dagli etruschi su sette colli, così come Roma, Tuscania ha un passato illustre che la portò anche, nel Trecento, a un tentativo di ribellione dei riguardi del dominio papale: e Bonifacio VIII volle per questo mortificarla, assegnandole quel nome di Toscanella che restò in auge fino al 1911.

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