All'interno del parco sono presenti tre fabbricati, già accessori del complesso industriale della ex cartiera Viscogliosi. La cartiera Viscogliosi era collocata all'interno del castello omonimo (già Boncompagni) e collegata con il parco attraverso un suggestivo ponte pedonale: in questi edifici veniva svolta la prima e grossolana preparazione del processo produttivo della cartiera (lo scortecciamento, la preparazione dei tronchi).
Il parco arriva alla sua estremità settentrionale all'altezza del complesso Lefebvre (la Lefebvre in un censimento del 1861 era considerata la cartiera più importante d' Italia); un paio di passerelle pedonali in calcestruzzo armato permettono l'attraversamento del fiume in questo tratto e potrebbero consentire il collegamento con il complesso Lefebvre, attualmente oggetto di un progetto di riqualificazione che ne prevede la trasformazione in centro culturale. Ad ovest il parco invece è delimitato dal percorso della pista ciclabile (parco fluviale) che, costeggiando i fiumi Liri e Fibreno, si snoda nei territori di Sora ed Isola del Liri.
A sud il parco è posto sulla biforcazione del fiume Liri.
Si tratta di uno scenario unico: è difficile infatti trovare delle emergenze architettoniche, ambientali e naturalistiche così singolari. Infatti in questo preciso punto il fiume, separandosi in due rami forma, le due pittoresche cascate (circa 27 m di salto).
