Il pellegrino proveniente da Viterbo e diretto verso Roma non potrà fare a meno di fare sosta nella citta`di Sutri. Il percorso giubilare consigliato, che per taluni tratti ricopre antichi tracciati francigeni, inizia con la visita ai resti dell'antico e fiorente borgo sutrino. Lasciando sulla sinistra lo scoglio di tufo su cui e arroccata la cittadina, si prende la stradina a destra con l'indicazione stradale 'Via di Capo Ripa' che conduce ad un ponte con una fontana. Qui si possono ammirare i resti della torre medievale di S. Paolo, ora mozzata, a pianta rettangolare con un bel portale ad ogiva e tre archi acuti. L'edificio era originariamente la torre campanaria dell'omonima chiesa. Alle spalle del rudere, tra la vegetazione incolta, si possono intravedere i resti di cortine murarie, forse relative ad un sistema di difesa che sorgeva nel punto di passaggio della Via Cassia traversante longitudinalmente il soprastante pianoro. In alto sul colle si può vedere la Madonna del Carmine o anticamente Monte Bono. Qui il pellegrino amante dell'avventura può inoltrarsi per un suggestivo sentiero lungo un percorso naturalistico fornito di segnaletica che conduce all'incontaminata Valle Mazzano, dove crescono spontanee le orchidee selvatiche, per ritornare al punto di partenza. Dopo aver percorso a ritroso la strada ci si immette di nuovo sulla statale Cassia e percorsi 200 - 300 m si arriva sulla destra all'ingresso di Villa Savorelli. In questa zona e`stato istituito il piu` piccolo parco regionale d'Italia con una superficie di quasi sette ettari. Al suo interno sono comprese importanti testimonianze storico - archeologiche come Villa Savorelli, la chiesa di S. Maria del Parto, l'anfiteatro, la Necropoli. Da non perdere anche il suggestivo centro storico.