
Ogni anno, il 28 e 29 gennaio, Vejano ricorda il patrono S. Orsio con la "Sagra della Zuppa" (pane e vino).
Secondo la tradizione, Orsio era un cavaliere di Carlo Magno che, a causa di una maledizione fattagli da un fattucchiere del tempo ("Ucciderai tuo padre, tua moglie e tuo figlio"), commise effettivamente, per errore, il triplice omicidio. Per espiare l'atroce misfatto (su consiglio del pontefice Adriano I) si mise a pellegrinare per il mondo con gli occhi rivolti al cielo finché giunse al monte Sumano, trovato per caso nei pressi di Vicenza prima di morire.
Il culto di S. Orsio venne introdotto a Vejano dagli Orsini quando si impossessarono di quel feudo.
Gli abitanti del posto, in omaggio alla sete sofferta dal Santo durante i giorni dell'espiazione, organizzano la sera del 28 gennaio la "Sagra della zuppa": al termine della Messa viene distribuito sul sagrato della Madonna del Suffragio una fetta di pane inzuppata nel vino. Il giorno seguente (29) il cartellone segnala la processione e i fuochi d'artificio.