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Il Santuario della Santissima Trinità alla Montagna Spaccata

Il Santuario della Santissima Trinità alla Montagna Spaccata, una delle attrazioni storiche e turistiche più importanti della città di Gaeta

Il Santuario della Santissima Trinità alla Montagna Spaccata, è situato nella parte occidentale di Monte Orlando. Edificato nell’XI secolo, sorge su un costone roccioso del monte caratterizzato da due fenditure verticali, adiacenti tra di loro, della roccia a picco sul mare. È da questi fenomeni geologici che nasce il nome “montagna spaccata”. Una tradizione non confermata, diffusa tra le persone devote del luogo, vuole, tuttavia, che sia stato un vero e proprio terremoto, avvenuto nello stesso istante della morte di Cristo, a originare le fenditure. La prima, di queste, ha dato origine alla cosiddetta Grotta del Turco, situata pochi passi a sinistra dall'ingresso del complesso. La seconda ospita la cosiddetta Cappella del Crocifisso edificata nel XVI secolo. Quest'ultima trova la sua particolarità per il fatto di essere costruita su un grosso masso che, secondo alcune ricostruzioni storiche, nel 1434, si staccò dall’alto e andò a incastrarsi tra le pareti.

La Grotta del Turco era, un tempo, visitabile tramite una lunga scalinata che scendeva fino al mare. Il percorso è stato in seguito accorciato per ragioni di sicurezza ma permette, comunque, di ammirare i suggestivi riflessi di luci.

La Cappella del Crocifisso, è, anche, a sua volta, raggiungibile tramite una scalinata. Discendendo quest'ultima, sulla parete rocciosa destra, si nota un distico latino con a fianco la cosiddetta Mano del Turco. Pur trattandosi, in realtà, di un fenomeno carsico dovuto allo scorrimento dell'acqua piovana all'interno delle rocce, appare a prima vista una vera e propria impronta di una mano appoggiata alla roccia. Secondo un'antica leggenda, si originò nel momento in cui un “miscredente” marinaio turco, scettico sulla leggenda che voleva il terremoto accaduto nel momento della morte di Cristo, appoggiò la mano alla roccia che miracolosamente si ammorbidì e rimase impressa.

La chiesa della Santissima Trinità, in stile barocco, ha una sola navata con volta a botte lunettata e diverse cappelle laterali; l’abside quadrangolare ospita l’altare maggiore novecentesco, sormontato da una tela di Raimondo Bruno (1850 circa) raffigurante la Madonna e Sant’Erasmo che affidano Gaeta alla protezione della Santissima Trinità. Molti santi e persone illustri hanno visitato questo luogo. Tra loro ricordiamo papa Pio IX, e i santi Bernardino da Siena, Ignazio di Loyola, Leonardo da Porto Maurizio, Paolo della Croce, Gaspare del Bufalo e soprattutto Filippo Neri che, una veneranda tradizione popolare, vuole abbia vissuto all’interno della Montagna Spaccata, dove esiste un giaciglio in pietra noto ancora oggi come “Il letto di San Filippo Neri”.

Il santuario è retto dai missionari del P.I.M.E. ed è liberamente visitabile. Per maggiori informazioni si può fare riferimento al sito web dell'Arcidiocesi di Gaeta.

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