Un paese da rifare. Così avvenne anche per Borgo San Pietro, al pari degli altri centri sommersi dalle acque del "nuovo" lago del Salto nel 1940. Case ed altri edifici vennero eretti a breve distanza dallo specchio d'acqua, intorno alla chiesa parrocchiale intitolata alla Santa Filippa Mareri e costruita assieme al nuovo Monastero delle Clarisse. Ad una sola navata, la chiesa presenta nell'abside una grande pittura del frate pittore Ortensio Gionfra raffigurante una veduta del lago e dei monti circostanti.
Realizzato all'interno del nuovo Monastero di Borgo San Pietro dedicato a Santa Filippa Mareri, il Museo omonimo raccoglie parte dei reperti, dei documenti e dei ricordi del vecchio monastero di San Pietro de Molito, fondato dalla Santa nel 1228 e abbandonato perché sommerso dalle acque del nascente lago nel 1940. Vi sono esposti anche gli affreschi staccati dalla grotta di San Nicola, probabilmente il più antico documento pittorico del Cicolano. San Nicola, la Vergine, il Bambino e le altre figure vi sono ritratte con uno stile orientaleggiante che rimanda alla pittura del Duecento.