Alle origini del fenomeno dell'incastellamento gli storici pongono le incursioni saracene, che a partire dall'anno 891 interessarono la Valle del Salto e quella del Turano, causando stragi e distruzioni nella stessa Rieti. Fu allora che le popolazioni dovettero abbandonare il modello insediativo sin lì utilizzato, quello delle curtes – piccoli centri rurali non difesi, dove si viveva dei magri proventi dell'allevamento di bestiame soprattutto ovino e di una agricoltura primitiva - per arroccarsi in luoghi più elevati e meglio difendibili. Un processo che durò quasi due secoli.