Il toponimo "Area della Castelluccia" indica, nel loro insieme, la tenuta di Mazzalupetto e l'area di Quarto degli Ebrei. L'area racchiude fondovalle e altopiani, spallette boscose di rifugio alla fauna. La zona, situata a poche centinaia di metri dai palazzi della città, ricopre un'importante funzione di corridoio ecologico e richiede una seria tutela volta a garantire la conservazione degli aspetti naturali.
La spalletta boscosa offre rifugio alla fauna, finalmente protetta dal bracconaggio. Notevoli presenze di rapaci e dei mammiferi più comuni quali il toporagno appenninico e l'arvicola rossastra.
Qui crescono lecci, sughere e roverelle. Ma la gran parte dei terreni oggi è sottoposta ad agricoltura estensiva.
La morfologia del territorio, di origine vulcanica, è costituita da pianori tufacei piuttosto ampi interrotti da basse valli dal fondo piatto, entrambi utilizzati per coltivazioni agricole estensive.