Nome scientifico: Myocastor coypus
Nome comune: Nutria
La nutria, detta anche castorino, è un mammifero roditore. Originaria del Sud America, fu importata in Italia per la sua pelliccia intorno al 1930. Nel corso degli anni, alcuni esemplari sono riusciti a scappare dagli allevamenti altri sono stati liberati per evitare il costo di abbattimento, quando il mercato delle pellicce è andato in crisi, determinando la naturalizzazione della specie sul territorio italiano. A fine anni ’80 è comparsa anche nelle acque del Fibreno.
Molto simile ad un grande ratto, la sua lunghezza va dai 40 ai 60 cm, coda esclusa, per circa 7–9 chili di peso nell’adulto. La testa è di forma triangolare con piccole orecchie e lunghi baffi argentati (vibrisse). Le zampe sono corte a cinque dita, quelle posteriori hanno la membrana natatoria. Il pelo è di colore bruno dorato o bruno scuro.
La nutria si riproduce 2-3 volte l’anno, soprattutto tra maggio e novembre. I piccoli, in media da 4 a 5, sono in grado di nuotare già a 24 ore dalla nascita. Lo svezzamento va da 5 a 8 settimane.
Vive prevalentemente lungo le rive dei laghi o dei fiumi e si nutre di piante erbacee spontanee acquatiche e non, ma anche dei prodotti dei campi coltivati vicino gli ambienti umidi dove vive causando notevoli danni all’agricoltura.