Gran parte del territorio che costituisce il Parco del Pineto appartenne alla Tenuta detta il "Pigneto Sacchetti", dal nome della famiglia che tra il 1598 e il 1861 ne fu proprietaria. Nel secolo XVII esisteva una rigogliosa pineta, oggi scomparsa, che era situata presso la Villa Sacchetti ed alla quale si deve il nome "Pineto" dato alla Tenuta. Nel 1861 i Torlonia acquistarono il fondo e fecero piantumare i filari paralleli di pino domestico sopravvissuti fino ad oggi.
Nel territorio del Parco, alla fine del XVI secolo fu edificata da Pietro da Cortona una grande villa per la famiglia Sacchetti, andata completamente perduta. Tuttora esistenti e ben noti, perché situati ai margini della pineta lungo la trafficata via della Pineta Sacchetti, alcuni casali che appartennero alla famiglia Torlonia della quale si può osservare lo stemma sulle facciate occidentali di entrambi gli edifici. Il casale a torre detto del "Giannotto", dal soprannome dato al proprietario, risale al XVI secolo, mentre le adiacenti stalle, presenti già all'inizio del XIX secolo, sono state ampliate agli inizi del '900. Il Casale del Giannotto è attualmente in restauro ed ospiterà la Casa del Parco.