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San Famiano

    I festeggiamenti ufficiali per il patrono di Gallese San Famiano si svolgono ogni anno nella prima settimana di agosto, con appuntamenti sportivi, culturali, musicali che vanno avanti fino al 10 del mese.

    Il venerdì, come tradizione vuole, la giornata è caratterizzata dal suono delle campane e spari di bombe alle ore 12.00, che annunciano l'apertura dei festeggiamenti. Nel pomeriggio la Banda Musicale Città di Gallese percorre le vie del centro storico, come a ribadire e sottolineare l'atmosfera festosa che c'è nel paese per tutto il week-end. Alle 20.30 parte dalla Cattedrale la solenne processione diretta alla Basilica del santo, fuori dalle mura della città, e lungo un percorso segnato dalla suggestiva fiaccolata romana. Il rientro della processione, dopo la celebrazione della messa, è salutato dalla spettacolare Bengalata, la cosiddetta pioggia di fuoco che ogni anno si tiene a Gallese, potendo contare sulla naturale scenografia delle mura merlate e sulla loro altezza.

    Il sabato è il giorno dedicato al santo protettore; due gli eventi da segnalare, per il loro valore storico e folcloristico: l'uscita delle Zitelle e la disputa del Palio della Stella.

    Soprattutto quella delle Zitelle è una tradizione che appartiene esclusivamente alla città di Gallese e che i documenti dimostrano risalire alla seconda metà del '500. Povere, oneste e rigorosamente gallesine, le Zitelle erano ragazze (età media 15 anni, poi abbassata a 12 nel 1825) che venivano estratte a sorte perché venissero provviste di una dote matrimoniale dalle ricche famiglie della città. Dal 1614, le ragazze iniziarono a partecipare alle processioni di San Famiano il 7 e 8 agosto (come oggi si continua a fare), vestite di bianco, con un abito appositamente confezionato, coperte in volto da un velo anche questo bianco, stringendo nella mano destra una candela. La tradizione si è mantenuta quasi incorrotta più o meno fino agli anni '50 del Novecento. Successivamente, alle ragazze fu consegnata una dote simbolica rappresentata da una medaglia d'oro con l'effige del santo. Negli ultimi decenni, tra alterne vicende, legate alla difficoltà nel trovare ragazze che credano nel valore della tradizione, la sfilata delle Zitelle non ha più il valore "sociale" di un tempo, ma mantiene un significato esclusivamente religioso, legato alla devozione per il santo.

    Anche il Palio della Stella ha una storia antichissima, affondando le proprie origini nel XVI secolo. Sei le contrade che si contendono la vittoria: S. Angelo, S. Antonio, S, Maria, S. Lorenzo, S. Sebastiano, S. Giacomo. I sei cavalieri, abbinati per sorteggio alle contrade, devono infilare con una lancia, al galoppo di carriera, 6 stelle appese ai tre portastella ubicati lungo il percorso, nel minor tempo possibile. Una disputa affascinante perché dal sapore antico, che ha come conclusione la vincita dal Palio, l'ambito stendardo che la tradizione vuole sia consegnato al vincitore dal Rettore della Confraternita del Santo. La disputa si svolge dopo l'arrivo, nel campo di gara, del maestoso corteo storico, formato da circa quaranta figuranti rappresentanti delle sei contrade. Chiuderà la serata dell'8, un grandioso spettacolo pirotecnico.

    La giornata di Domenica è caratterizzata dall'apertura dell'antica fiera di merci e bestiame, che ha ormai raggiunto un numero imprecisato di edizioni; il concerto della Banda Musicale rallegra il pomeriggio, e la sera tutti in piazza ad assistere agli spettacoli.

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