A Cervar di Roma, nel 1986 quattro allievi dell’Accademia di Belle Arti di Firenze con il Maestro Bianchi hanno realizzato, sulla roccia calcarea a strapiombo sulla piazzetta posta nel cuore del paese, una serie di forme scultoree. Su questa “pagina di pietra” sono nate una serie di figure: colombe, serpenti, gufi, quattro “prigioni” e il Nuovo Icaro, simbolo di colui che si immola per la scienza. Ancora nell’aprile 1991 venti allievi della stessa accademia hanno affrontato la parete che domina il paese. Tema dell’opera: “la Grande Luce”, ossia l’interpretazione del volto di Cristo, luce e faro di S. Benedetto Patrono d’Europa.