Fara in Sabina è un borgo di origini medievali situato tra i Monti Sabini e la Valle del Tevere, in provincia di Rieti. Siti che testimoniano l’importanza del patrimonio storico di Fara sono il Monastero delle Clarisse Eremite con il Museo del Silenzio e la Chiesa di San Giacomo. Il territorio di Fara in Sabina è inoltre ricco di pittoreschi scorci paesaggistici, dati dalla diffusa presenza di oliveti, e proprio l’olio della Sabina ha ottenuto ormai da anni il marchio DOP per la sua originale qualità.
Chiesa di San Giacomo – sec. XVII. Costruita in stile barocco, già citata nel XIV secolo in un documento di archivio dell’Abbazia di Farfa, la chiesa fu presa in possesso dalla Confraternita della Misericordia nel 1619 che la risistemò nell’assetto attuale, un’unica navata con due altari laterali.
Duomo di Fara (Collegiata di Sant’Antonino) – sec. XVI. La Chiesa intitolata a Sant’Antonino Martire e chiamata Duomo nasce come “Collegiata”, ovvero sede di residenza di un “collegio” di canonici che viveva sotto un’unica regola e che costituiva il “capitolo”. Per ospitare il Capitolo, la comunità di Fara realizza la collegiata tra il 1501 ed il 1506.
Museo Civico Archeologico – sec. XV. Palazzo Brancaleoni ospita la sezione arcaica del Museo Civico Archeologico di Fara in Sabina e l'Archivio storico comunale mentre la sezione medievale è situata all'interno dell'Abbazia di Farfa (progettista Emanuele Luzzati).
Museo del Silenzio. Il Museo è allestito all’interno del Monastero delle Clarisse Eremite di Fara in Sabina, raccontandone in modo originale e molto toccante la vita e la spiritualità delle suore di clausura. Il museo, collocato in una sala di forma rettangolare regolare, è parte dell'antica chiesa di Santa Maria in Castello inglobata nell'edificio monacale seicentesco.