E' tra le tappe più emozionanti per il paesaggio che offrirà, con i suoi panorami mozzafiato!!
Descrizione del sentiero
Per un lungo tratto si cammina sul sentiero CAI 486b molto evidente in quanto coincide con una vecchia pista di esbosco. Poi si incontra il sentiero 486 anch'esso molto evidente in quanto si sovrappone ad una pista forestale con il quale si sale per circa 250 m. Arrivati in un piccolo slargo occorre svoltare verso destra, riprendere il sentiero 468b all'interno di una faggeta che ci conduce in una piccolo prato che deve essere attraversato tenendo lo sguardo attento sul lato sinistro per non perdere la segnaletica orizzontale proprio dove il sentiero comincia a riprendere quota rientrando all'interno della faggeta, ma alternandosi a zone brulle per circa 400 m ed infine immergersi nella prati sommitali fino a raggiungere Monte Nuria 1881 m slm.
Arrivati in vetta il Cammino riprende immettendosi nel Sentiero Italia che si trova tenendo le spalle da dove siamo venuti sul lato destro. Si scende lungo i prati fino ad incrociare la faggeta che ci accompagna fino al rifugio De Angelis a quota 1500 m. Qui incontriamo una strada sterrata che deve essere attraversata per riprendere il sentiero che porta ad incrociare di nuovo una strada sterrata che si deve attraversare per procedere percorrendo un lungo prato per circa 800m che conduce a sua volta ad una sella dove troviamo della faggeta. Il sentiero a questo punto comincia a scendere con decisione perdendo quota fino ad avvistare il borgo di Rocca di Fondi che viene raggiunto dopo circa 15 minuti di cammino. Giunti al paese di Rocca di Fondi, dove troviamo dei punti d'acqua per dissetarsi, si continua prendendo una stradina molto evidente che conduce ad un castagneto dove si costeggia il vecchio cimitero. Ad una deviazione incrociando sul lato destro un tratturo (Sentiero Cai SI) si continua a scendere di quota per poi giungere ad incrociare dei prati i quali devono essere attraversati (causa impraticabilità del vecchio sentiero) giungendo in un podere con delle stalle. Il cammino riprende su una strada sterrata per circa 400m giungendo ad un incrocio, dove si deve svoltare leggermente a destra abbandonando la strada sterrata per inserirsi in un tratturo che conduce ad un piccolo fosso. Si continua dentro castagneto fino ad arrivare ad Antrodoco.
Altopiani, laghi e cime
Come si diceva in premessa, favoloso è il vasto Altopiano del Rascino, uno dei paesaggi tipici dell'Appennino centrale. Qui da diversi anni c'è anche una piccola coltivazione di lenticchie. Affascinante è il lago omonimo che in parte occupa la piana, uno dei più pittoreschi di queste montagne. Meraviglioso è il panorama dalla cima del Monte Nuria, una delle vette più significative di questo settore montuoso e tra le più interessanti dell'intero Cammino.