La Tappa è da dividere in due stati emozionali, il primo un pò noioso e faticoso il secondo rilassato e naturale.
Descrizione del sentiero
Lasciando il Bel Borgo di Castel di Tora; traversando per intero il suo centro storico, si scende per una strada con direzione Vallecupola, e poi si prende Via delle Crete per circa 80 metri. Deviare a destra in una stradina secondaria che deve essere percorsa per circa 300 metri, immettersi in una strada in salita in cemento per circa 1Km dove sul lato destro si può ammirare il Monte Navegna 1508 m. Finita la strada in cemento si incrocia la strada in asfalto che conduce a Vallecupola e la si percorre in salita per circa 1 Km e ad un tornante la si lascia andando a destra per una sterrata per circa 4 m. Intercettato il fosso Valcupi, dove inizia la Riserva Naturale dei Monti Cervia e Navegna il sentiero costeggia il fosso fino ad arrivare alla Forca di Vallecupola a circa 100 m di quota e da li ci si immette sul Sentiero Italia per circa 1 Km verso il borgo di Vallecupola.
Non lontano dalla frazione di Vallecupola si abbandona la strada bianca che vi conduce per una prosegue a sinistra confinando ampi terreni prativi sulla destra e sulla sinistra avendo l'impluvio non lontano. Dopo un pò si interseca un'altra carrareccia con segnavia CAI e da qui il sentiero, che segue una antica mulattiera, si addentra in un esteso, secolare e suggestivo bosco di castagni. Tanti saranno gli incontri con diversi patriarchi dalle dimensioni incredibili del tronco, molto spesso cavi e in parte o del tutto crollati, dove dagli stessi orli son nati, come polloni, altri castagni di dimensioni ragguardevoli.
Questo spettacolo vi accompagnerà per diversi chilometri fino a quando non si uscirà su un breve tratto cespugliato fino a giungere su un ampia strada sterrata carrabile. Da qui e fino al fine tappa si camminerà sempre su strade bianche. Proseguendo in salita si giunge ad una bella ed ampia sella prativa (vè un pannello della Riserva di Cervia e Navegna) e si continua sulla strada che va a destra. Si traversa un bosco in traverso, si bordeggia un'intera vallata salendo senza tanti dislivelli, e poi ad un tornante stretto si sale ancora fino ad un'altro valico stretto e nel bosco.
Non siamo su alte quote ma i terreni di natura prevalentemente arenacea sono stati modellati con versanti piuttosto scoscesi. Si costeggia un altro colle e con la strada che migliora come fondo, inizia l'avvicinamento a Marcetelli. Poco prima di immettersi sull'asfaltata, si lascia la sterrata principale per una meno evidente sulla sinistra e che porta a tagliare una serie di curve. Si è ormai a monte del paese.