Incrocio 303D - 303C - Le Pianate
Cai 303D Incrocio 303D - 303C - Le Pianate
Dalle ultime case di Marcellina in via di Monte Gennaro, si prosegue per il ripido sentiero che conduce al piano carsico di Prato Favale. Il percorso costeggia inizialmente alcuni uliveti e attraversa poi la fitta vegetazione del versante montuoso tra alberi di leccio, roverella, arbusti di terebinto, siliquastro e Styrax off. (simbolo del Parco), incrociando diverse volte la strada che da Marcellina porta a Prato Favale. Giunti alla sella di Prato Favale, si segue il segnale sul lato destro della carreggiata e, oltrepassati due maestosi cerri secolari, ci si incammina per un sentiero alberato di mezza costa che porta ad una biforcazione. A sinistra si sale per il Monte Morra, mentre proseguendo dritto e traversando “Le Pianate”, si va verso le pareti sud-occidentali del monte. Il sentiero che sale in vetta è più impegnativo e meno evidente, nonostante i segnali ben visibili. Tuttavia, la vista di cui si può godere salendo ripaga ogni sforzo, poichè spazia sul Monte Gennaro, i Monti Cornicolani e tutta la Piana del Tevere sino alla costa laziale. Altrettanto suggestiva è la scoperta, sulla vetta, dei resti di cinte murarie di un antico insediamento dell’età del ferro (3,30h). Tornati al bivio, si prosegue ora sul sentiero che porta alle pareti rocciose. La vegetazione si fa ben presto rada e il sentiero prosegue panoramico, senza tracce evidenti, su un pianoro erboso e roccioso con esemplari isolati di leccio. Una deviazione segnala il sentiero che sulla destra conduce alle pareti rocciose e al suggestivo romitorio di S. Angelo (noto come ”Conventillo”), da percorrere prestando la massima attenzione nei tratti maggiormente ripidi ed esposti e utilizzando il corrimano per la sicurezza (4,30 h).