Licenza è un comune di 980 abitanti.
A Licenza si trovano diversi monumenti d'interesse storico ed archeologico. Fra questi si menzionano il Castello degli Orsini, appartenente all'omonima famiglia romana. Nel territorio comunale si trova anche la Villa di Orazio.
Nei pressi della villa si trova anche la Fonte Bandusia, citata dallo stesso poeta all'interno delle Odi; si presume che lo stesso luogo sia divenuto in seguito il Ninfeo degli Orsini nel XV secolo.
Licenza nel 1867 fu toccata dalla Campagna dell'Agro Romano per la Liberazione di Roma.
È situato in posizione rilevata sopra un dosso affacciato sul torrente omonimo, circondato da boschi, oliveti e qualche lembo di pianura, dominato dal Palazzo Baronale, che un tempo era il castello degli Orsini e oggi ospita il Museo Civico Oraziano, ed è il paese più popoloso e dinamico della valle Ustica.
Il borgo sorge poco lontano dalla famosa villa di Orazio, mentre rimane incerta l'ubicazione dell'insediamento romano di Ustica sul corso del Digentia, il torrente Licenza ricordato dal poeta latino nell'epistola XVIII del primo libro. Nel circondario del paese sono state individuate numerose ville, insediamenti agropastorali e sepolture di età repubblicana. Ubicato sulla destra ortografica del torrente Licenza, il borgo presenta ben conservato e leggibile l' impianto urbanistico medievale su cui domina il Castello Orsini vendettero parte del possedimento ai Borghese e successivamente, dopo alterne vicende di passaggi di proprietà tra le due famiglie, nel XVIII sec. l'intero borgo divenne dei Borghese. Vicino Licenza sorge la frazione Civitella di Licenza, antica fortezza militare strategicamente collegata alla Abbazia di Farfa fino al '500.