Alla scoperta della Via Francigena all'Insugherata
Una traversata della Riserva dell'Insugherata lungo la via dei pellegrini in un tratto della variante dei parchi della via Francigena realizzata da RomaNatura: un tuffo nella natura a poche centinaia di metri dalla città. La Riserva dell’Insugherata può essere definita un impluvium tra i tracciati romani delle vie Cassia e Trionfale, il ruolo delle quali nella struttura del territorio di Roma si è perpetuato e rinnovato nel tempo. Questi antichi tracciati strutturano la Riserva; molteplici vestigia archeologiche “visibili” ne accompagnano il tracciato: le ville (come quella attribuita a Lucio Vero e rinvenuta in corrispondenza dell’attuale villa Manzoni), le tombe di epoca romana (tomba di M. Vibio Mariano, detta Tomba di Nerone) e preromana, o ancora le antiche mansiones per il cambio dei cavalli (ve n’era una al VI miglio). Nelle parti interne della Riserva si conferma la vocazione agricola e silvo-pastorale storicamente consolidata. I toponimi del luogo ne sono i primi testimoni: dal “fundus surorum” o “suberorum” deriva il nome Insugherata (IV secolo d.C.), così come il toponimo Monte Arsiccio deriva probabilmente dall’incendio degli stessi boschi di sughera. Questa immagine di spazio agricolo “interno” delimitato dalle grandi Consolari romane attraversa il tempo ed arriva fino all’epoca contemporanea. Il pellegrino o l’amante del trekking dopo l’immersione traumatica nel traffico e nel caos della via Cassia è accolto nella natura e nel silenzio di un sentiero nel verde che penetra nel cuore della città. L’escursione si snoda su poco più di 5 km di cammino, il sentiero non è difficile ma comunque sterrato, si consigliano scarpe adatte a terreno fangoso. Appuntamento ore 9.00 a via Cassia, 1081, appena entro il GRA. Percorso di andata e ritorno, ma se non si vuole ritornare alla partenza è possibile arrivare sulla via Trionfale altezza San Filippo Neri. Durata 3,5 ore in A/R, 2,5 ore sola andata. Prenotazioni via sms al 3346842203