Una traversata della Riserva lungo la via Francigena, dove ci si dimentica di essere a poche centinaia di metri dalla città urbanizzata.
Per toccare con mano questo segmento di turismo emergente nella ripresa post-covid.
Una Riserva naturale che deve far convivere gli insediamenti urbani che la circondano, le attività agricole e le dinamiche di biodiversità.
Si estende tra i quartieri sorti a est lungo la Cassia e la via Trionfale a ovest e rappresenta un rilevante corridoio naturalistico tra i confini urbanizzati a nord della città ed il grande sistema Veio - Cesano, compresa nell’area del bacino idrografico del fosso dell’Acqua Traversa.
Lungo queste due linee di confine numerosi sono i resti archeologici di ville e sepolcri romani. Il paesaggio vegetale è assai articolato.
Nei versanti più caldi troviamo la sughera insieme alla roverella, oppure il leccio sugli affioramneti rocciosi, mentre in quelli più freschi si ha una vegetazione completamente diversa con boschi misti di notevole rilevanza costituiti da carpino, orniello, farnia e acero.
È presente anche il castagno e il nocciolo nelle parti più basse dei versanti.
Lungo i corsi d’acqua sono presenti il salice e il pioppo e notevole è la presenza di felci.
Ricca è la fauna della zona: tra i mammiferi il riccio, la talpa, l’istrice, il moscardino; tra gli uccelli nidificanti il gheppio, il fagiano, la tortora e il cuculo.
Tra i rettili l’orbettino, la biscia dal collare e tra gli anfibi è da segnalare la presenza della salamandrina dagli occhiali, specie esclusiva della penisola italiana.
Poco più di 5 km di cammino, il sentiero non è difficile ma comunque sterrato.
Si consigliano scarpe da trekking.
Prenotazione obbligatoria via mail a guardiaparco.casali@regione.lazio.it
Appuntamento ore 9.30 via Cassia 1081 - Durata 3 ore circa