Un comodo itinerario itinerario per conoscere la natura, la storia e i migliori panorami di Gianola.
Accessibilità: SI (Limitatamente al primo tratto fino alla Cisterna Maggiore).
Punto di partenza: vedi descrizione dell'itinerario.
Punto di arrivo: vedi descrizione dell'itinerario.
Altitudine: 29 m s.l.m.
Segnaletica: Parziale
Aree di sosta: SI
Punti di ristoro: SI
Alloggi: SI
Punti di acqua: NO
Durata: la durata riportata è indicativa e si riferisce a persone con passo e andatura normali. Non tiene conto di eventuali soste.
Periodo consigliato: tutto l'anno a eccezione dei mesi invernali più piovosi, quando lunghi tratti potrebbero risultare pesantemente infangati.
L'itinerario, quasi interamente pedonale, inizia nel piazzale sterrato alberato dell'info-point dell'area naturale di Gianola, in via Porticciolo Romano. Qui, i visitatori che giungono in auto, potranno anche posteggiare gratuitamente e usufruire di tavoli e panchine ove consumare colazioni, pranzi o semplicemente sedere all'ombra delle sughere.
Per quanto l'arredo del piazzale, risulti ideale per chi intenda consumare cibo, non si è in presenza di un'area attrezzata per pic-nic o attività simili. È pertanto assolutamente vietato cucinare utilizzando fiamme o fuochi. L'area è inoltre sprovvista di cestini per il conferimento dei rifiuti che, pertanto, devono essere riportati indietro dal fruitore e mai assolutamente abbandonati nell'ambiente circostante.
Guardando in fondo al piazzale, a destra, si nota facilmente l'inizio di un sentiero. Quest'ultimo attraversa, all'ombra e al fresco, per circa 500 metri, il bosco formato prevalentemente da alberi di sughera. Di seguito, quando il sentiero sarà più largo e aperto, si prosegue a destra su un percorso piuttosto ampio ed evidente che si inoltra in una vegetazione piuttosto alta.
Come specificato all'inizio, nei mesi invernali più piovosi, lunghi tratti, tra cui sicuramente quello appena descritto, potrebbero risultare pesantemente infangati. Per ovviare a questo inconveniente il visitatore potrebbe prendere in considerazione la possibilità di utilizzare via Porticciolo Romano (la strada con fondo in cemento che lambisce il parcheggio). Camminando in direzione mare, dopo circa 200 metri, si incontrerà a destra una sbarra bianca. Oltrepassata quest'ultima, bisognerà semplicemente procedere diritto. La strada è sprovvista di marciapiede per cui è necessario prestare debita attenzione a eventuali automobili in transito.
Poco prima della svolta appena descritta, sul lato destro, gli appassionati del genere, troveranno a disposizione alcune attrezzature ginniche pronte all'uso. Proseguendo in salita il sentiero risulta piuttosto ampio e agevole e taglia la macchia mediterranea che qui offre principalmente esemplari di sughera, erica, mirto, lentisco, cisto e ginestra. Terminato questa prima parte del tracciato, si giungerà di fronte alla cosiddetta Cisterna Maggiore, una pertinenza dell'antica villa di Mamurra. Qui saranno anche disponibili alcune panchine per sostare e sarà possibile sfruttare il panorama per ottime foto-ricordo. Proseguendo a destra sono raggiungibili altri importanti resti della villa che, nella sua interezza, si estendeva, su più piani, per molti metri lungo la costa. A ora, tuttavia, questi ulteriori resti non sono visitabili in quanto oggetto di un intervento di recupero e racchiusi in un'area cantiere. Tornando, perciò, indietro, nelle immediate vicinanze della cisterna si scorgerà facilmente un sentiero che condurrà in discesa proprio sulle scogliere sottostanti. Svoltando a destra, è possibile percorrere un centinaio di metri per poi dover ritornare e continuare in senso opposto. Sulle scogliere, i più attenti, potrebbero ancora notare dei manufatti che mostrano chiaramente tecniche costruttive di epoca romana. Proseguendo, ora, diritto (con la cisterna Maggiore alle spalle) lungo la scogliera, dopo alcuni minuti di cammino, il sentiero diventa più stretto e taglia la vegetazione.
Il tracciato dell'itinerario che corre lungo le scogliere potrebbe presentare in alcuni tratti delle asperità o risultare scivoloso. Si consiglia, quindi, di non muoversi in maniera distratta o avventata, testando bene il passo prima di procedere.
Al termine del tratto costiero, ecco raggiunto il Porticciolo di Gianola. La struttura, di forma rettangolare con imbocco sul mare, è costruita in pietra viva. Le persone del luogo usano chiamarla “Porticciolo Romano”. Il manufatto, in realtà, risale al 1930, realizzato da possidenti locali per ormeggiare piccole imbarcazioni. Viene così denominato perché molto probabilmente costruito su antiche peschiere romane (di cui rimane qualche traccia sul lato destro) pertinenze dell'antica villa di Manurra. Con le spalle al mare, adesso, bisognerà imboccare l'uscita che reimmette sulla strada cementata (via Porticciolo Romano). Percorsi pochi metri, subito dopo la curva, il visitatore si troverà nuovamente nei pressi della sbarra bianca. A questo punto potrà scegliere se tornare al piazzale di partenza continuando a camminare sulla strada oppure oltrepassare la sbarra e svoltare successivamente a destra.