Villa Savorelli a Sutri è l'esito monumentale di secoli di storia che, dal Rinascimento al Barocco, all'età Romantica, hanno plasmato architettura e natura in un insieme suggestivo e monumentale, tra i più rilevanti tra le ville storiche della Tuscia viterbese. Attraverso una ricerca attenta su fondi archivistici ricchissimi, vengono ricostruite le vicende della proprietà ed inediti episodi d'arte. I fiorentini Altoviti, che nel Cinquecento si insediano a Roma, a Viterbo e a Sutri, riedificano il palazzo sulla piazza ed il "palazzo sul monte", al centro di vaste proprietà agricole e produttive. I loro eredi, i nobili romani Muti Papazzurri, ristrutturano a più riprese il casino e la chiesa di S. Maria, che nel 1725 assume veste monumentale su disegno dell'architetto Sebastiano Cipriani. Le origini etrusche e romane, le leggende medievali che vedono Sutri e la Tuscia sfondo della gesta di cavalieri, papi e pellegrini, sono rievocate nel complesso romantico divenuto proprietà dei Svorelli. Ristrutturata dopo la guerra dagli Staderini, oggi la villa è sede dell'Ente Parco Regionale dell'Antichissima Città di Sutri.
Villa Savorelli a Sutri - Storia, architettura, paesaggio