L’Unione europea si impegna a difendere la biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche sul territorio degli Stati membri. A tale scopo è stata creata una rete ecologica di zone speciali protette, denominata «Natura 2000».
La Rete Natura 2000 comprende zone speciali di conservazione, designate dai paesi dell’UE. La rete include anche le zone di protezione speciale, classificate ai sensi della direttiva Uccelli (direttiva 2009/147/CE).
All'interno del Parco dei Castelli Romani ricadono quattro Zone Speciali di Conservazione (ZSC):
Maschio dell'Artemisio
La più significativa formazione forestale dei Colli Albani con boschi di tipo mesofilo con specie caratteristiche e interessante erpetofauna a carattere relittuale. Boschi di castagno di particolare valore naturalistico per la composizione floristica del sottobosco e per il grado di maturità raggiunto. Presenza di specie endemiche anche protette (L.R. 61/74).
Scheda IT6030017
Cartografia IT6030017
Cerquone - Doganella
Residuo di formazioni palustri di media quota con presenza di elementi relittuali tra i vertebrati e gli invertebrati. Presenza di specie floristiche endemiche protette e inserite nel Libro rosso del Lazio come vulnerabili. Presenza di un esempio ben conservato di un habitat poco frequente nella Regione.
Scheda IT6030018
Cartografia IT6030018
Lago Albano
Sito con discreto livello di naturalità testimoniato dalla presenza di specie importanti come indicatori di uno stato non troppo degradato delle acque. Ambiente lacustre di discreto interesse per lo svernamento dell'avifauna acquatica. Presenza di un sito riproduttivo di un rapace rupicolo di interesse comunitario.
Scheda IT6030038
Cartografia IT6030038
Lago Albano (Località Miralago)
Presenza di specie vulnerabile (Vicia sativa ssp. incisa)
Scheda IT6030039
Cartografia IT6030039