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25 Novembre 2024

Il bosco residuale del Cerquone

Giornata nazionale degli alberi

Sabato 23 novembre, si è svolta la visita guidata a cura dei Guardiaparco del Parco dei Castelli Romani, coadiuvati dai volontari del Servizio Civile Universale, in collaborazione con gli esperti del Network Nazionale della Biodiversità (NNB) di Ispra, che hanno illustrato ad un folto gruppo di partecipanti la biodiversità di uno dei più importanti boschi residuali del Parco dei Castelli Romani, in cui sono presenti maestosi e secolari esemplari di Farnie vetuste, due delle quali  sono state recentemente censite e inserite nell’elenco degli alberi monumentali d’Italia del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf).

Il bosco del Cerquone situato nel comune di Rocca Priora, ha le caratteristiche di bosco mesofilo con esemplari arborei di notevoli dimensioni (in alcuni casi fino a 3 metri di circonferenza), è inserito nelle Zone Speciali di Conservazione (ZSC), della Rete Europea Natura 2000, lo strumento attraverso il quale l’UE si impegna a tutelare specie e habitat di particolare rilevanza e interesse.

I 50 partecipanti hanno potuto approfondire grazie alle figure professionali presenti, la conoscenza sui licheni e le piante officinali, così come l’habitat di questo prezioso e delicato ecosistema. Le specie arboree, il mondo dei funghi, gli insetti, con particolare riferimento all’importanza della conservazione delle specie di flora e fauna, e alle problematiche legate alla pressione antropica sulle specie di particolare rilevanza ecologica, senza tralasciare l’impatto dell’inquinamento atmosferico sugli ecosistemi naturali.

Quella di sabato è stata anche una giornata all’insegna della citizen science, in quanto i partecipanti sono stati invitati all’uso dell’app “iNaturalist”, ed a collegarsi al progetto “Biodiversità in posa”, del Network Nazionale della Biodiversità, dedicato alla raccolta e alla condivisione di osservazioni sulla fauna, la flora e l'ambiente naturale effettuate dai cittadini. La finalità del progetto è quella di raccogliere attraverso immagini, brevi video, suoni, il maggior numero di dati sulla flora e sulla fauna e condividerli insieme alla geolocalizzazione attraverso la suddetta app, per integrare la banca dati del network. Un modo per partecipare attivamente alla tutela della biodiversità, supportando il lavoro di ricercatori e scienziati.

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