1° settimana - 3° tappa: Dal vulcano al preappennino
Accessibilità: non accessibile a passeggini e persone in carrozzina, non presenti dispositivi di orientamento per non vedenti e ipovedenti
Punti di partenza: borgo di Rocca Priora
Punti di arrivo: centro città di Palestrina
Segnaletica: sia orizzontale che verticale
Area di sosta: si
Punto di ristoro: nei borghi di partenza e di arrivoAlloggi: nei borghi di partenza e di arrivo
Punti di acqua: Si
Periodo consigliato: tutto l'anno
Punti di interesse: Tempio della Dea Fortuna (II sec. A.C.)
Punti informazione: no
Dall'abitato di Rocca Priora, su Via della Montagna Spaccata, si prende Via di Monte Ceraso per poi inoltrarci nel castagneto che delimita a Nord Est i resti della caldera esterna dell’antico Vulcano Laziale, aprendosi nella sottostante Valle del Sacco. Lasciamo i Colli Albani e da qui, Colle di Fuori, inizia la tappa di trasferimento ai Monti Prenestini. Il percorso si sviluppa dapprima su strada asfaltata snodandosi attraverso la tipica campagna romana che caratterizza il territorio di Carchitti con i suoi estesi frutteti e le tipiche coltivazioni di fragole.
Attraversata la strada consolare Via Casilina, il tratto prosegue in località Valvarino (fraz. di Palestrina), lungo la carrareccia che attraversa l’antica tenuta di campagna della famiglia Barberini, fino a raggiungere Via degli Olmi che conduce direttamente all'abitato di Palestrina. In lontananza si può già ammirare la città dell’antica Praeneste sulle cui pendici si erge il Tempio della Dea Fortuna (II sec. A.C.) e il sottostante Palazzo Colonna Barberini che ospita il Museo Archeologico Nazionale di Palestrina. Il percorso si snoda attraverso il centro storico della città tra piccole piazze e caratteristici vicoli.