L’escursione che in precedenza consentiva di percorrere il periplo del lago, oggi consente l’accesso solo sulla porzione asfaltata del percorso a causa di frane in atto nella parte boschiva.
Il sentiero risulta interdetto con Ordinanza Sindacale n. 12/2008 nel tratto sterrato, con accesso da via dei Pescatori e via Spiaggia del Lago. Percorribile solo la parte asfaltata.
Accessibilità: accessibile a passeggini e persone in carrozzina nella porzione su strada asfaltata, non presenti dispositivi di orientamento per non vedenti e ipovedenti
Punti di partenza: nei pressi della dismessa stazione della funivia
Punti di arrivo: nei pressi della dismessa stazione della funivia
Segnaletica: sia orizzontale che verticale
Area di sosta: no
Punto di ristoro: Si, numerosi lungo la passeggiata
Alloggi: numerosi nel comune di Castel Gandolfo
Punti di acqua: No
Periodo consigliato: tutto l'anno
Punti di interesse: Ninfeo Dorico, Ninfeo Bergantino, Villaggio palafitticolo delle Macine, Emissario del lago albano, resti del porto romano
Punti informazione: nessuno
Il sentiero può avere inizio in uno dei numerosi parcheggi che sono dislocati lungo le sponde del lago. Provenendo dall'abitato di Castel Gandolfo, si scende lungo la strada che conduce al lago; qui, nei pressi della dismessa stazione della funivia, si trova il Ninfeo Dorico. Si procede sulla destra, percorrendo il periplo in senso antiorario, nei pressi degli impianti del CONI, si trova il Ninfeo Bergantino. Da qui in breve si raggiunge l'Area di Sosta attrezzata dell'Emissario. L'Emissario del lago Albano è una straordinaria opera di ingegneria idraulica, risalente al IV sec. a.C. Percorsi circa 500 metri dall'Emissario, la strada si interrompe al traffico veicolare e si inoltra nel bosco. Il sentiero, largo e di facile percorribilità, si sviluppa all'interno di un bosco misto e di castagno. È possibile osservare qui, il fenomeno della cosiddetta inversione termica (scivolamento di masse di aria fredda lungo le pendici del bacino lacustre), che consente la presenza di essenze arboree a quote altimetriche non corrispondenti all'habitat naturale (es. leccio più in quota del castagno). Superato l'incrocio con il raccordo 510a che conduce in località Cappuccini ad Albano Laziale, si prosegue lungo l'ombreggiato sentiero fino all'uscita dal bosco. Percorso un breve tratto su strada asfaltata, si prosegue lungo la battigia fino a raggiungere i resti del Porto Romano e terminare il percorso.