Il Vulcano Laziale, un’esplosione di Biodiversità”, riassume in breve la storia geologica e naturalistica del nostro territorio dalla nascita ad oggi.

Il Parco racchiude un ecosistema variegato, frutto di una lunga storia che ha plasmato un territorio diversificato tra boschi, radure, pantani, ripidi costoni e falesie rocciose che incastonano i laghi, ambienti che ospitano una moltitudine di specie vegetali ed animali. L’uomo ha condizionato molto l’evoluzione di questo territorio, in particolare dall’epoca Romana in poi, inizia a sfruttare i materiali prodotti dall’attività eruttiva e si stabilisce su queste colline rese fertili proprio dall’intensa attività vulcanica. Apre ampi pascoli e favorisce la diffusione del castagno, porta la vite e l’ulivo che rappresenteranno nel tempo, produzioni di eccellenza dei Castelli Romani. Oggi gran parte del territorio è ricoperto da boschi cedui di castagno, che in alcune zone si alternano a fasce residuali del bosco misto formato da quercia, tiglio, acero e carpino mentre nelle parti più alte si possono ancora ammirare esemplari secolari di faggio. Nei luoghi più selvaggi spiccano alcuni predatori di rilievo, come la Martora, il Lupo appenninico che è tornato a popolare l’area protetta, il Biancone. Nella prateria, l’acqua che affiora da sorgenti sotterranee costituisce l’habitat ideale per molte specie di anfibi. I ripidi costoni che sovrastano i laghi sono invece l’ambiente perfetto per il Falco pellegrino testimone dell’alto tasso di biodiversità ai vari livelli della catena alimentare. Un equilibrio quello del Parco non facile da mantenere oggi, per la forte antropizzazione e la vicinanza con Roma.   

Proprio come citato nella parte iniziale del video, ‘per proteggere un luogo, la sua bellezza la sua storia lo si deve conoscere’. A questo sono rivolte molte delle attività promozionali che il Parco organizza come “Cose Mai Viste” da poco conclusa. Per tutelare un luogo è importante godere responsabilmente delle risorse che ci offre, da noi e dalle nostre scelte dipende infatti la continuità ovvero tramandare o cancellare il passato.

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