Il Parco dei Castelli Romani è una delle aree naturali protette del Lazio con maggiore eterogeneità ambientale. L'uomo ne ha forgiato il paesaggio oggi caratterizzato da un articolato mosaico di aree boscate, rilievi collinari con pascoli, vigneti e oliveti, conche lacustri, aree urbanizzate, centri storici e aree archeologiche. In un territorio con queste caratteristiche i micromammiferi possono svolgere il ruolo di indicatori delle variazioni degli habitat naturali. I dati rilevati, messi a confronto con le informazioni raccolte in passato, contribuiscono a ricostruire l'evoluzione dei vari ambienti e saranno di aiuto al momento di prendere delle decisioni gestionali con l'obiettivo della salvaguardia del territorio.