Il paesaggio così composto possiede diverse valenze:

PRODUTTIVA: la tutela del presente ambiente può avere ancora una valenza economica e produttiva, una forma di commercializzazione di un prodotto di nicchia, il quale ha il merito di tenere in vita una antica tradizione culturale e le pratiche colturali di trasformazione ad esse connesse (essiccazione e conservazione).

PAESAGGISTICA: l’alto valore paesaggistico di questi luoghi che differiscono sostanzialmente dagli altri castagneti da frutto presenti nel Lazio ed in generale in Appennino per la gestione estensiva ed il carattere di integrazione tra dinamiche naturali e gestione antropica costituisce un fattore importante, che da solo è in grado di determinare il pregio dei Monti Prenestini.

NATURALISTICA: la particolare vocazione faunistica che la zona possiede, grazie alla presenza di alberi con cavità e ad altre condizioni generalmente ospitali per la fauna selvatica (spazi inaccessibili all’uomo). Inoltre il connubio tra la dinamica naturale in atto nelle zone abbandonate ed il carattere semi-naturale del bosco rendono quest’area particolarmente rilevante anche in termini vegetazionali.

STORICO-CULTURALE: per la presenza di manufatti, le “casette”, che rappresentano non solo il processo produttivo ma anche la vita quotidiana di una comunità.

TURISTICO-RICREATIVA: è intesa nella forma più classica di attitudine ad accogliere, ospitare e soddisfare le esigenze dei visitatori che nell’ambiente dei castagneti cercano castagne, funghi, relax, pic-nic, passeggiate, escursionismo, caccia fotografica, equitazione, mountain bike, ecc.

EDUCATIVA: nell’ambito dell’educazione ambientale, in età scolare, le attività svolte a contatto con la natura consentono diverse stimolazioni sensoriali e questo contesto è particolarmente indicato per favorire il pieno coinvolgimento emozionale ed esperienziale dei partecipanti, esercitando effetti positivi sui visitatori a lungo termine.