Come altri sistemi agrari montani, il castagneto è indispensabile per tutela del territorio, in quanto contribuisce a conservare la stabilità del suolo e svolge specifiche funzioni di difesa dal dissesto idrogeologico e dagli incendi. La selva castanicola possiede inoltre un elevato valore estetico ed è la testimonianza dell’opera dell’uomo; ciò le conferisce un importante ruolo didattico e ricreativo (percorsi e sentieri sulla cultura e coltura del castagno). Il contributo dei castagneti da frutto alla biodiversità deve essere valutato a più livelli:
intra-specifico, la tutela delle selve permette inoltre di non disperdere il patrimonio varietale selezionato in secoli di attività castanicola (per l’Italia sono state descritte oltre 300 varietà).
a scala di comunità, all’interno del castagneto è riconoscibile un complesso mosaico delle diverse comunità vegetali (brachipodieti, cespuglieti a Cytisus scoparius, etc.) che costituiscono le fisionomie vegetazionali che naturalmente si succederebbero nel sito.
a scala di paesaggio, poiché tali caratteristiche rendono unico il panorama vegetativo di questo quadrante montano.
I castagneti da frutto sono inoltre ricchi di biodiversità animale: i loro tronchi offrono rifugio al picchio verde Picus viridis, alle cince e ai rapaci notturni come l'allocco Strix aluco e l'assiolo Otus scops. Gli spazi aperti fra le piante, il frutto, le dimensioni degli individui arborei con la consistente presenza di legno marcescente e morto (in piedi), forniscono cibo, rifugio e tana a molte specie di interesse naturalistico.
Nel complesso l’area in oggetto rientra in due tipologie di selva castanicola:
- per “sola raccolta”: castagneto con bassa produttività; la raccolta è destinata prevalentemente all’autoconsumo. Si tratta di selve mantenute o recuperate con operazioni colturali minime. Possono essere rilevanti gli aspetti turistico-ricreativi o di conservazione di biodiversità.
- “monumentale”: soprassuolo costituito da individui di età e dimensioni considerevoli (tronco e chioma); il principale valore di questi soprassuoli consiste nell’essere testimonianza di una civiltà del passato e nella loro alta valenza paesaggistica
Tale contesto, quindi, è un elemento caratteristico nella composizione del paesaggio prenestino; in questo contesto, dove la presenza del castagno si manifesta attraverso individui vetusti, sentieri della tradizione e luoghi produttivi (essiccatoi - casette), è importante definire azioni di conservazione e mantenimento in grado di preservarne l’habitat e trasferirlo alle generazioni future; a tale scopo si è reso necessario intraprendere il percorso di Istituzione dell’area come Monumento Naturale.