Obiettivo di questa comunità è preservare le tradizioni legate alla produzione della castagna e del suo ambiente.
Come molto borghi appenninici anche Capranica ha subito uno spopolamento importante, oggi conta poco più di 300 abitanti, il castagneto, qui come in tanti comuni appenninici italiani, nel secolo scorso era una risorsa importante, per il legno soprattutto, usato nella viticoltura, produzioni di botti, e nell’edilizia, per il sottobosco (ottimi i porcini di Capranica!) e per la castagna stessa.
Siamo in un periodo storico favorevole per la coltura del castagno, da poco usciti dalle devastazioni del Cinipede Galligeno, le produzioni di castagne stanno riprendendo in tutta Italia.
La comunità che vede la partecipazione di “Slow Food Territori del Cesanese”, del sindaco di Capranica Prenestina, del Museo Naturalistico dei Monti Prenestini, di Agricoltori e Ristoratori del territorio si propone di:
-Rafforzare il senso di comunità legato a questo territorio e a questa tradizione in una logica di rete che unisca i vari attori, Slow Food, produttori, agricoltori, ristoratori, ricercatori, giornalisti ed appassionati.
-Salvaguardare il patrimonio forestale castanicolo, che conta numerosi “alberi monumentali”, con pratiche corrette ed anche con il controllo dei roghi e delle attività che possano danneggiare il bosco.
-Preservare la biodiversità attraverso pratiche colturali, di concimazione e cura del territorio, sostenibili e in grado di tramandare questo patrimonio, accogliendo aziende che sviluppano agricoltura biologica o che sottoscrivano impegno per la conversione al biologico.
-Sviluppare turismo sostenibile, con attività/eventi storico –tradizionali (essiccazione nelle casette), trekking naturalistici (tra i tanti, bellissimo il sentiero che porta al santuario della Mentorella), ristorazione di qualità e attività agrituristiche. L’80% delle case di Capranica sono sfitte, molte potrebbero aprire ad attività di bed&breakfast.
-Valorizzare la peculiarità della mosciarella in collaborazione con Università e Enti di Ricerca ed anche attraverso laboratori didattici con il Museo Naturalistico dei Monti Prenestini per avvicinare grandi e piccoli a questa comunità.