Estesa nemmeno cinquanta ettari, la zona umida è un relitto delle paludi che in passato caratterizzavano questo tratto di litorale tirrenico. Alla periferia nord di Ladispoli, dalla spiaggia e alle spalle di uno stretto cordone dunale si estendono gli specchi d'acqua, circondati dal canneto e da prati che durante i mesi invernali sono spesso allagati. Grazie alla sua posizione, l'area protetta offre rifugio e alimentazione a numerose specie di uccelli in particolare durante le stagioni migratorie.
Il monumento naturale è stato istituito con D.P.R.L. 24 marzo 1997, n. 613 (B.U.R. 20 agosto 1997, n. 23).