Il parco ben rappresenta il tipico paesaggio vulcanico che si estende su gran parte della fascia collinare a nord della Capitale. A cavallo delle province di Roma e Viterbo, comprende i due omonimi laghi - la cui superficie con seimila ettari complessivi copre da sola circa il 40% del parco - e la campagna adiacente. Quello di Bracciano, di gran lunga il più esteso, costituisce una riserva d'acqua di grande importanza per la città di Roma che se ne avvale in occasione di ogni emergenza. La cintura di colline che circonda le sponde arricchisce la varietà del parco. Pascoli e coltivi disegnano una campagna ancora a misura d'uomo, in particolare in alcuni settori dell'area protetta come alla tenuta di Vicarello.
Il Parco è stato istituito con L.R. 26 settembre 1988, n. 64 (B.U.R 29 ottobree 1988 n. 30); D.P.R.L. 28 febbraio 1997, n. 466; L.R. 25 novembre 1999, n. 36 (B.U.R 10 dicembre 1999 n. 34) clicca su normative