In previsione del suo ritorno in libertà, è stato introdotto in una gabbia speciale il primo lanario (Falco biarmicus ssp. feldeggii) facente parte del progetto LIFE LANNER.
Lea, questo il nome della giovane femmina di 35 giorni, rimarrà nell'hacking box per circa venti giorni, poi sarà liberata. Nella struttura, monitorata da numerose telecamere, iniziarà a prendere visione dell'ambiente verso cui inizierà i primi voli liberi. Poco prima della liberazione l'esemplare sarà dotato di un trasmettitore GPS che consentirà di monitorarne tutti gli spostamenti e le attività quotidiane.
Prende in questo modo il via una delle azioni più importanti previste dal progetto, con un anno di anticipo rispetto il cronoprogramma stabilito inizialmente.
Tra meno di un mese altri tre esemplari di falco lanario giungeranno al CRAS - Centro Recupero Animali Selvatici della Riserva Lago di Vico, ente capofila del progetto, per proseguire con i rilasci.