Con un sole che timidamente penetrava tra le fronde dei faggi, il crepitìo delle foglie secche sotto i passi talora incerti dei partecipanti, rare ma preziose folate di vento che donavano attimi di frescura, con alle spalle possenti massi vulcanici a far da sfondo, la voce della cantante salentina Alessia Tondo si è insinuata piacevolmente tra di noi, quasi a voler chiedere il permesso al bosco.
È iniziato così l’inatteso evento musicale di Ferragosto in prossimità della vetta di Monte Cimino, al confine nord occidentale della Faggeta patrimonio UNESCO.
Presenti il Commissario dell’Ente Monti Cimini Alessandro Pontuale, che ha aperto l’incontro musicale sottolineando la missione di salvaguardia e tutela, ma anche di promozione del territorio, di cui la Riserva è investita e, in rappresentanza del Comune di Soriano nel Cimino, la vicesindaco Rachele Chiani.
Più di settanta i partecipanti, rapiti dalla voce evocativa dell’artista pugliese che, oltre a cantare musiche del proprio repertorio e della tradizione salentina, ha raccontato episodi della sua genesi artistica ma, soprattutto, del patrimonio orale tradizionale di cui, in parte, si sente ancora oggi testimone.
Un ringraziamento all’Associazionismo locale senza il quale l’evento non avrebbe avuto luogo, ai presidenti de La Menica Alta, Lanno Berti, e della Squadra Ecologica Volontaria di Soriano, Daniele Foglietti.
