Nel suo tratto laziale la via Cassia coincide con l'antica via Francigena, che nel Medioevo conduceva i pellegrini dal nord Europa a Roma. Nel Lazio il suo tratto terminale, ora ricalcato dalla consolare, raggiungeva la Capitale toccando località quali Acquapendente , Bolsena, Viterbo (con la variante per Tuscania), Sutri , Isola Farnese. Da qui transitavano uomini e merci, qui marciarono gli invasori longobardi e franchi, da qui passò Carlo Magno per andare dal papa a farsi incoronare imperatore.
A Sutri e alla vicina Monterosi confluiva una variante della via Francigena, utilizzata in particolare nel Basso Medioevo, che giungeva da Ronciglione . Nella città, denominata Suteria, facevano tappa viandanti illustri e sconosciuti prima dell'ultimo tratto verso Roma. Al transito di pellegrini ed eserciti è legata anche la leggenda del paladino Orlando, che sarebbe nato in una grotta proprio a ridosso dell'abitato di Sutri (probabilmente una tomba etrusca a camera, è tuttora visibile nelle vicinanze della via Cassia in direzione di Roma). La madre Berta, sorella di Carlo Magno, lo avrebbe partorito in quello scomodo rifugio dopo esser stata scacciata da corte per via di un amore sgradito al sovrano. Così la leggenda. La storia dice, in ogni caso, che nell'inverno dell'800 a Sutri sostò Carlo Magno prima di essere incoronato imperatore del Sacro Romano Impero.