MORFOLOGIA: Arbusto caducifoglio alto 1-3 m. eretto molto ramificato, con rami giovani verdi, flessibili, eretti, scanalati. Foglie sparse, pelose, brevemente picciolate, quelle alla bese dei rami trifogliate. Fiori grandi fino a 2.5 cm. Corolla papilionacea gialla, ad ali poco aperte. Legume appiattito, lucido e nero a maturità, peloso sui margini.

FENOLOGIA: Fiorisce a maggio – giugno; i frutti maturano in agosto - settembre.

ECOLOGIA:  La specie è acidofila ed eliofila, predilige stazioni con buona disponibilità idrica anche d’estate; è legata alle radure dei boschi montani, soprattutto faggete; forma ampi e compatti popolamenti, in associazione con la Felce aquilina, nei prati-pascoli abbandonati, su suoli acidi.

DISTRIBUZIONE ITALIANA:  La specie è presente in tutto il territorio italiano, con esclusione del Veneto, Friuli e Puglia.

USI: In tempi di necessità le fibre della Ginestra dei carbonai erano utilizzate in sostituzione della juta. Le sommità fiorite contengono un alcaloide sparteina e sono cardiotoniche, depurative, diuretiche, ipertensive e vaso costrittrici. I suoi rami venivano utilizzati per la fabbricazione artigianale di scope rustiche.