
Dalla Casa del Fiume ai resti di una villa romana, fino all’affaccio sull’Aniene, dove rimanendo in silenzio si possono avvistare uccelli acquatici. Il sentiero si distende su una strada sterrata e ci si addentra fra le canne fino all'affaccio sul fiume, dove con il silenzio si possono vedere animali e piante acquatici. Si prosegue fino ad arrivare ad un caratteristico gelso isolato nei pressi dei resti di una villa romana antica e si prosegue infine verso via Tilli e si torna indietro in un percorso ad anello. Olmi, salici, frassini, istrice, gambero, granchio di fiume, sentieri e resti archeologici arricchiscono uno dei più grandi parchi urbani di Roma. Il terreno in maggior parte è ricoperto da roccia vulcanica, per lo più da tufi e pozzolane. Questi prodotti sono stati utilizzati fin dall'antichità come materiale di costruzione. Le antiche cave di tufo, attive dal II secolo a. C. fino alla prima età imperiale, e il cui sfruttamento era legato alla possibilità di usare il fiume come via di trasporto, hanno a lungo connotato il paesaggio del basso corso dell'Aniene, tra Pietralata e Salone.
Appuntamento ore 10.00 alla Casa del Fiume – via Vicovaro snc. Durata due ore circa. Adatto a tutti . Si consigliano scarpe comode. Prenotazione obbligatoria al link: https://forms.gle/ieADBwpT3PXR146i8