Un' installazione fotografica di Lucrezia Testa Iannilli
IO ESCO DI CASA ALLE TRE DI NOTTE PERCHE’ HO VOGLIA DI PIANGERE E DI AMARE
Il 5 marzo 2023-02-12, dall’alba al tramonto, presentazione ore 11 loc. ROPOZZO:
Sentiero 4 la Rosa Crepante:
Ingresso Campo della Villa: 42°32'56.5"N 11°41'40.9"E
Proseguire per info-point sentiero 4: 42°34'21.6"N 11°42'01.2"E
https://www.google.com/maps/d/u/1/edit?mid=1dWgB8m6m1jz49eZXai06SOGpyKM3REs&usp=sharing
Gli alberi, le pietre laviche, le murce impenetrabili della Selva del Lamone fanno da quinta teatrale al bestiario contemporaneo di Lucrezia Testa Iannilli, esposto sul sentiero della Rosa Crepante. Un percorso di immagini fotografiche su animalità e umanità. Un confronto sull’evoluzione e la convivenza con le bestie, le fiere, un tema attuale che affonda le sue origini nell’antichità. Lucrezia Testa Iannilli crea immagini di “nuovi umani o nuovi dei” che fondono il loro corpo con quello degli animali e/o con la natura.
Passando dal tema religioso e filosofico a quello ecologico del cambiamento sostenibile, la serie prende spunto dalla riflessione sull’innovazione etica, partendo dall’osservazione del post-umano già bionico, che porta la visione ad anticipare i tempi. Un’astrazione magica del quotidiano in cui le figure interagiscono con qualcosa di profondamente intimo e folle tra di loro e lo spettatore.
La forza comunicativa ed evocativa delle immagini invitano al “prodigioso smarrimento” nella Selva del Lamone, la quale, caratterizzata com’è da boschi di querce a tratti impenetrabili e coperta di pietre laviche millenarie da la percezione di quella dimensione profetico-visionaria del racconto dantesco e di immaginare un’ immediato incontro con delle fiere.
Le immagini installate appaiano come un viaggio iniziatico, un’incontro col divino attraverso l’animale che si fa canale per questo.
La Riserva Naturale Regionale Selva del Lamone un bosco aspro e selvaggio di 2000 ettari al confine tra il Lazio e la Toscana, cresciuto su un’antica colata lavica formatasi circa 150.000 anni fa. A tratti impenetrabile, coperta di “murce” (cumuli di pietre laviche) è un luogo affascinante dalla notevole valenza naturalistica, ambientale ed archeologica. LLART è un progetto del comune di Farnese, a cura di Mara van Wees, che intende portare l’arte contemporanea e ambientale nella Selva del Lamone.