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14 Maggio 2020

Rapaci notturni consegnati alla Lipu di Roma

Percorrendo i sentieri di un’area naturale protetta di solito è difficile imbattersi in esemplari della fauna selvatica che la popolano, ma a volte può accadere. È quello che è successo nella giornata di martedì 12 maggio nel territorio del Parco dei Castelli Romani, dove alcuni camminatori si sono imbattuti nei pressi di Monte Salomone a Monte Compatri, in un giovane Allocco in difficoltà, probabilmente caduto dal nido.
Avvisati i Guardiaparco, lo hanno consegnato alla Lipu di Roma, dove i veterinari, si prenderanno cura del piccolo finché non sarà in grado di badare a se stesso per poi essere rimesso in libertà.

L’Allocco è un rapace notturno molto comune e presente durante l’anno nel Parco. Generalmente utilizza come nido cavità di vecchi alberi. Non è facile osservarlo perché è attivo in particolare al crepuscolo e di notte. Nel nido non c'è spazio per allungare e rafforzare le ali, per farlo i piccoli devono lasciarlo e imparare a conoscere il territorio circostante, l’ambiente in cui sono nati prima di essere completamente cresciuti.

Nella giornata di mercoledì 13 maggio è stata la volta di due piccoli Gufi, caduti dal nido in un giardino privato e trasferiti anche loro dai Guardiaparco presso la Lipu di Roma. I due esemplari ora potranno essere nutriti e seguiti dal personale specializzato, fino a quando saranno indipendenti ed in condizione di riguadagnare il loro habitat naturale. Il Gufo comune è un rapace notturno meno diffuso dell’Allocco, ma comunque presente nel Parco. Si differenzia da quest’ultimo perché dotato di cornetti auricolari e per il colore degli occhi di un arancione acceso.

Soprattutto in primavera, capita di imbattersi in situazioni simili, per questo è importante sapere come comportarsi.

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