Inseguendo una libellula in un parco
Tra gli insetti più spettacolari che possiamo osservare dalla primavera all’autunno, soprattutto vicino a stagni e corsi d’acqua, vi sono gli odonati, più noti come libellule. Comparsi sulla terra oltre 300 milioni di anni fa, lungo la loro storia evolutiva troviamo specie che superavano i settanta centimetri di apertura alare, le dimensioni di un piccolo falco!
Si dividono in due grandi gruppi facilmente distinguibili, con le dovute eccezioni, per la posizione delle ali a riposo. Alcune specie si posano con le quattro ali aperte (per gli zoologi Anisotteri - con ali diverse) mentre altre specie, chiamate comunemente damigelle, quando sono ferme chiudono le ali lungo l’addome (per gli zoologi Zigotteri - con ali uguali).
Le libellule svolgono tutta la prima fase della loro vita in acqua sotto forma di larve, voraci predatrici di animali acquatici, persino girini e piccoli pesci.
Una volta diventati adulti, questi formidabili volatori predatori diventano inconfondibili: quattro ali in grado di muoversi indipendentemente tra loro, antenne ridotte, grandi occhi composti, lungo addome con colorazioni spesso vistose e brillanti, con differenze anche notevoli tra maschi e femmine.
Le fotografie che compongono questa mostra non sono state scattate da professionisti ma da tecnici dei parchi del Lazio durante sopralluoghi per indagini naturalistiche. Un buono scatto, infatti, può essere il modo migliore e meno invasivo per riconoscere una specie e inserirla nella lista delle presenze di una località.
Queste immagini e le poche parole che le accompagnano sono un invito a scoprire il mondo delle libellule, fatto di bellezza e perfezione evolutiva.
Buona visione. Guarda il video Inseguendo una libellula in un parco Rivedi la diretta Fb