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Siamo praticamente a un mese dall'inizio della cova. Le quattro uova deposte dalla femmina di Falco pellegrino stanno ormai per schiudersi, o almeno così ci auguriamo.
Coppia davvero affiatata quest'anno. Le uova non restano mai scoperte per più di un paio di minuti; in particolare il maschio continua a sorprenderci; il 30 marzo, ha "totalizzato" quasi 7 ore in cova nelle ore di luce, coprendo inoltre la covata con estrema facilità. Spesso si è visto maschi avere qualche difficoltà su quattro uova. La femmina fa tutto il resto ovviamente, ma evidentemente si fida molto del compagno, per permettergli di stare oltre 5 ore consecutive sulle uova.
I bravissimi genitori continuano a prendersi cura della covata con ammirevole dedizione. Come ci fa notare da Olbia Alessandro Garbarino (nella chat di #Falchindiretta), che come altri segue la diretta con passione, le uova non sono mai rimaste scoperte per più di un paio di minuti.
Ed è commovente vedere come i due predatori alati muovono con cautela i loro terribili artigli, in prossimità della covata.
Non possiamo sapere se entrambi i componenti della coppia sono gli stessi individui che lo scorso anno non portarono a buon fine la covata, che in quel caso era di tre uova; questo elemento, insieme alla notevole differenza sulle date di inizio della cova, che nel 2019 ha avuto luogo oltre la metà di marzo, farebbe pensare che in particolare la femmina potrebbe essere un individuo diverso; è molto accreditata infatti l'ipotesi che ogni femmina deponga ogni anno negli stessi giorni, con estrema precisione, e tendenzialmente lo stesso numero di uova.
Nel nostro caso questa resta solo un'ipotesi, visto che nella scorsa stagione, a condizionare il comportamento riproduttivo della coppia fu la presenza insistente di altri esemplari maschi nell'area del nido, che hanno reso più complicata la covata.
Quest'anno la situazione si presenta diversa e molto promettente.
Siamo fiduciosi e ci auguriamo di veder presto sgusciare fuori dalle uova i piccoli pulli!
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Foto di Claudio Borghini
