Ricorre il 13 gennaio, l’anniversario dell’istituzione del Parco regionale dei Castelli Romani. Grazie alla mobilitazione degli abitanti del posto, il Consiglio Regionale del Lazio con L.R. n. 2 del 13 gennaio 1984, istituì il Parco dei Castelli Romani, con lo scopo di tutelare l’integrità delle caratteristiche naturali e culturali dei quindici Comuni che occupano l’antico Vulcano Laziale e contribuire al riequilibrio territoriale e allo sviluppo socio-economico delle popolazioni interessate.
Un territorio quello dei Castelli Romani a ridosso della Capitale, che ha sempre dovuto affrontare nel tempo numerose problematiche legate al mantenimento delle risorse ambientali. La funzione principale di un’area protetta è quella di tutelare l’equilibrio naturale cercando di mantenere e allo stesso tempo aumentare la biodiversità presente. I Parchi svolgono una duplice funzione, preservano la natura e contribuiscono a mantenere vive le usanze e l'artigianato, a proteggere le tipologie di insediamento che si sono sviluppate nel tempo. Una mission importante che l’Ente tra numerose difficoltà e sempre nuove problematiche da affrontare sta portando avanti da 36 anni.
L'istituzione del Parco ha permesso di mantenere integre nel tempo alcune porzioni di territorio che a tutt’oggi rientrano all’interno delle ZSC (Zone Speciali di Conservazione) della Rete europea Natura 2000 e per continuare a preservare un territorio fortemente antropizzato come il nostro c’è bisogno di ritrovare da parte dell’opinione pubblica, in particolare dei più giovani sui quali l’Ente ripone le proprie aspettative, quel senso civico che tanti anni fa ha dato inizio alla lunga battaglia per strappare al cemento e mantenere intatte alcune aree verdi strategiche dei Castelli Romani.