Entra nel vivo il progetto “Ri-forestiamo i Castelli Romani”, attraverso il quale il Parco dei Castelli Romani intende sostenere la realizzazione di una rete di vivai, dove coltivare e contribuire alla riproduzione delle specie di alberi e arbusti autoctoni del territorio.
L’ente Parco realizzerà, all’interno del bosco della propria sede istituzionale, Villa Barattolo a Rocca di Papa (RM), un vivaio forestale posto presso l’ingresso del sentiero didattico, con la realizzazione di 4 moduli tematici uno per ciascuna ZSC (Zona Speciale di Conservazione) incluse nell’area naturale protetta. Il vivaio, insieme ad azioni di conservazione della flora e della fauna, contribuirà alla riproduzione delle specie di alberi e arbusti autoctoni del territorio per tutelare la biodiversità e contrastare i cambiamenti climatici.
A questo proposito (determinazione 279 del 15/11/2019), il Parco ha stabilito le linee guida con le quali procedere al prelievo in bosco di semi, plantule, talee e terreno. Dalle linee guida si evidenzia che verranno raccolte giovani piantine nelle aree interne boscate limitando il prelievo a pochi esemplari nei singoli punti di raccolta, anche il terreno per la semina e la messa a dimora, verrà prelevato direttamente nel bosco, per favorire e mantenere gli stessi elementi presenti nel luogo di origine delle stesse e dove successivamente andranno ripiantate, secondo necessità connesse ad eventuali “emergenze” ambientali. Con raccolta casuale del materiale vegetale nella stessa località, verrà garantita la variabilità genetica, senza sfruttare troppo un unico punto. L’epoca di raccolta dei semi sarà legata ai tempi biologici delle specie e si concentrerà tra la fine dell’Estate e l’Autunno inoltrato, non escludendo le specie che si sviluppano nei mesi estivi e invernali. Una volta mature le piante, sia quelle raccolte allo stadio di plantula che quelle originate da seme o talea, verranno trapiantate nelle località di origine, ad esclusione di quelle destinate a privati o Enti, per attività o situazioni di diverso tipo (verde pubblico, ingegneria naturalistica, sostituzione di specie arboree abbattute ecc.).
Il progetto “Ri-forestiamo” sta registrando interesse e partecipazione nella comunità locale, segno che la via della collaborazione può veramente potenziare la capacità di fronteggiare le problematiche ambientali.