La fauna selvatica vive nel proprio habitat adottando un comportamento piuttosto elusivo nei confronti dell’uomo; ciò significa che, di solito, quando fiuta pericoli e in particolare quando sente rumori, impaurita, tende ad allontanarsi e nascondersi.
In particolare nelle Aree naturali protette, può accadere, se si ha abbastanza fortuna, di riuscire ad avvistare animali: in questo caso la raccomandazione è di godersi lo spettacolo da lontano senza infastidirli e, nel caso si accorgano della nostra presenza, allontanarci lentamente.
A tutti sarà capitato di imbattersi in filmati che riprendono cinghiali, lupi o altri esemplari di fauna selvatica. Quella che a noi può sembrare una pratica innocua, in quanto possiamo essere convinti che non ci sia niente di male a scattare una semplice fotografia o a fare una breve ripresa, oltre ad essere rischiosa, in quanto l’animale potrebbe male interpretare l’avvicinamento, prenderlo come una minaccia e diventare aggressivo, in realtà può trasformarsi per l’esemplare avvistato in un vero e proprio pericolo. A volte, infatti, dalle immagini si può risalire facilmente al luogo in cui l’animale si trova e farlo diventare facile preda di bracconieri, ma anche di semplici curiosi, ignari dei danni che potrebbero provocare recandosi sul posto e spaventandolo.
La fauna selvatica nella sua totalità, è preservata grazie all’opera educativa, ai monitoraggi e alle azioni di tutela della biodiversità svolte da chi lavora all’interno degli Enti Parco, che si impegna quotidianamente per la conservazione di quest’ultima, per sensibilizzare la società civile, informarla e renderla consapevole di quanto sia importante conoscere, ad esempio, l’etologia degli animali prima di intraprendere determinate azioni dettate più dall’istinto che dalla razionalità.
La moda di fotografare o riprendere a tutti i costi, per poi divulgare quello che potrebbe diventare uno post virale, non ha nulla a che vedere con i principi di tutela e sostenibilità nei confronti dell’ambiente: se si vuole rispettare la fauna selvatica bisogna fare un passo indietro, cercando un altro modo per conquistare i propri 15 minuti di popolarità.
L'Ente Parco invita tutta la cittadinanza a non divulgare mai e per nessun motivo i luoghi di avvistamento delle specie della fauna selvatica più soggette a potenziali danneggiamenti da parte di malintenzionati.