La Regione Lazio - Direzione regionale agricoltura, promozione della filiera e della cultura del cibo, caccia e pesca - ha approvato l’elenco delle domande di sostegno ammesse a finanziamento per quanto riguarda il bando pubblico Misura 04 “Investimenti in immobilizzazioni materiali” – Sottomisura 4.4 “Sostegno ad investimenti non produttivi connessi all’adempimento degli obiettivi agro-climatici-ambientali” - Tipologia di Operazione 4.4.1 “Creazione, ripristino e riqualificazione di piccole aree naturali per la biodiversità, di sistemazioni agrarie e di opere e manufatti di interesse paesaggistico e naturalistico”.
Il Parco regionale dei Castelli Romani ha partecipato al bando con il progetto: “Realizzazione ristrutturazione e miglioramento di sentieri e piazzole per escursioni naturalistiche nella ZSC IT6030017 “Maschio dell’Artemisio” nel comune di Lariano”, e si è utilmente collocato per accedere ai finanziamenti (circa 73mila euro) per il ripristino e la valorizzazione di una parte dell’area che ricade all’interno della “Rete europea Natura 2000”.
Nel Parco dei Castelli Romani la zona dell’Artemisio è sicuramente una delle più ricche di biodiversità, sia dal punto di vista della flora che della fauna; luogo amato e frequentato dagli escursionisti.
L’obiettivo del progetto del Parco è migliorare sentieri e piazzole già esistenti, attraverso la realizzazione e posa in opera di bacheche con tabelle informativo-didattiche, interventi di conservazione di invasi, fontanili e pozze, per la tutela della batracofauna (anfibi e rettili) presente e apposizione di recinzioni elettrosaldate, volte a contrastare e limitare il danno derivante dalla presenza del cinghiale che incide significativamente sulla stanzialità delle specie di maggiore interesse unionale.
“Questo risultato dimostra la capacità e l’impegno che il Parco dei Castelli Romani sta investendo nella progettazione – commenta il presidente del Parco dei Castelli Romani, Gianluigi Peduto – per l’Ente aver ottenuto il finanziamento rappresenta la possibilità di poter agire concretamente in una zona di fondamentale importanza sia dal punto di vista paesaggistico che naturalistico una Zona Speciale di Conservazione che necessita di particolare attenzione e tutela. Interventi adeguati e mirati alla riqualificazione e allo sviluppo di quest’area strategica, avranno una ricaduta positiva sia in termini di salvaguardia e valorizzazione che di fruizione turistica sostenibile del territorio”.
